16/10/2024
"Era una persona che credo sia ricordata da tutti per la sua semplicità".
Così Siria Schiano ricorda il babbo Ugo, ucciso il 16 ottobre del 1948 all'angolo tra via Cavour e via Roma a Pistoia durante quella che fu poi ribattezzata "la marcia della fame".
Nel 76eseimo anniversario da quel giorno la città, con istituzioni, sindacati, associazioni, lo hanno ricordato con una manifestazione che, partendo dal Comune è arrivata là dove Schiano morì ed oggi è ricordato con una targa, qui Siria e il sindaco Tomasi hanno deposto una corona.
Ugo Schiano, operaio metallurgico della San Giorgio, era sceso in piazza manifestando al fianco degli operati della S.M.I., pesantemente colpiti da licenziamenti. In città era un giorno di mercato. Arrivato in centro il corteo fu fatto arretrare, sulla folla la polizia prima lanciò lacrimogeni, quindi furono esplosi colpi d'arma da fuoco, in sei rimasero feriti, uno ucciso Ugo Schiano.
Francesco Rossano
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16/10/2024 "Era una persona che credo sia ricordata da tutti per la sua semplicità". Così Siria Schiano ricorda il babbo Ugo, ucciso il 16 ottobre del 1948 all'angolo tra via Cavour e via Roma a Pistoia durante quella che fu poi ribattezzata "la marcia della fame". Nel 76eseimo anniversario da quel giorno la città, con istituzioni, sindacati, associazioni, lo hanno ricordato con una manifestazione che, partendo dal Comune è arrivata là dove Schiano morì ed oggi è ricordato con una targa, qui Siria e il sindaco Tomasi hanno deposto una corona. Ugo Schiano, operaio metallurgico della San Giorgio, era sceso in piazza manifestando al fianco degli operati della S.M.I., pesantemente colpiti da licenziamenti. In città era un giorno di mercato. Arrivato in centro il corteo fu fatto arretrare, sulla folla la polizia prima lanciò lacrimogeni, quindi furono esplosi colpi d'arma da fuoco, in sei rimasero feriti, uno ucciso Ugo Schiano.
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