Il futuro di Ponte all’Abate e di Collodi, con la chiusura del Ponte per i lavori di ristrutturazione, è dunque una priorità per l’amministrazione comunale di Pescia. Lo è, come dice il sindaco Riccardo Franchi, dal momento che si è insediato al Governo della città.
Sono stati fatti incontri al cui tavolo si sono seduti gli altri enti coinvolti, i comuni di Capannori e Villa Basilica, le Province di Lucca e Pistoia e Autolinee Toscane, l’ultimo in ordine di tempo lunedì scorso. Un confronto per valutare quali potranno essere gli scenari in vista dei lavori al ponte che, lo ricordiamo, prevedono la sua totale chiusura per circa 7 mesi.
Sul tavolo, appunto, c’è principalmente l’organizzazione della viabilità alternativa. Si parla di circa 10 mila veicoli il giorno che transitano nel tratto Pescia-Capannori, centinaia di Autoarticolati da e verso la zona delle cartiere di Villa Basilica e 18 pullman di linea che svolgono ogni giorno il servizio di trasporto da e per Lucca.
Da alcune indiscrezioni emerse la possibilità più concreta al momento sembra essere la realizzazione di un anello che, per chi proviene da Capannori obblighi a girare verso l’abitato di Veneri lungo via delle Molina e riprenda poi la via Lucchese alle porte di Pescia.
Per chi proviene da Pescia la deviazione sarà lungo via Panoramica verso Collodi. Al vaglio dei tecnici ci sarebbe poi la possibilità di rendere a senso unico verso via Lucchese via di Confine, per scaricare il traffico proveniente da Collodi.