Pistoia. Per limitare il consumo di acqua potabile per fini non domestici su tutto il territorio comunale, è stata emanata un’ordinanza che ne vieta l´uso improprio. L´obiettivo è tutelare la risorsa idrica in un periodo caratterizzato da innalzamento delle temperature e scarsità di piogge.
Il provvedimento, in vigore da sabato 18 giugno fino al 30 settembre, vieta di utilizzare l’ acqua potabile per il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di riciclo dell'acqua, lavaggio di cortili e piazzali, innaffiamento di giardini e prati, lavaggio domestico di veicoli a motore, riempimento di piscine private.
Sono fatti salvi i divieti già disposti dalla normativa regionale vigente, tra i quali il prelievo dagli idranti antincendio nelle strade per scopi diversi da quelli a cui sono destinati, il prelievo da fontane alimentate dall’acquedotto pubblico per usi diversi da quelli potabili e igienici, l’irrigazione di orti di superficie superiore a 500 metri quadrati.
Saranno eseguiti controlli da parte di Asl, Polizia Municipale, Publiacqua e tutti gli altri organi di vigilanza. In caso di accertata violazione, saranno applicate sanzioni amministrative da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.
Il provvedimento invita anche ad adottare ogni accorgimento utile a garantire il risparmio di acqua, valido anche nei periodi di cessata crisi idrica, un comportamento virtuoso che limita costi e consumi della risorsa idrica. È buona regola, dunque, evitare di lasciare scorrere inutilmente l'acqua durante le operazioni di cucina e igieniche, ma anche installare ai rubinetti miscelatori frangigetto e sistemi a doppio pulsante per gli sciacquoni dei bagni.
Tale provvedimento, richiesto da Ait - Autorità idrica Toscana, è finalizzato a un corretto uso delle risorse naturali e del bene idrico come bene primario. Una risorsa pubblica ed esauribile da salvaguardare da ogni spreco, specialmente durante la stagione secca.