Calcio, Serie D - Aglianese-Borgo San Donnino: 3-2

Un, due, tre balla. E come si balla in quel di Agliana grazie alla prima vittoria di mister Ivan Maraia e i suoi ragazzi che respingono al mittente il sogno del Borgo San Donnino di espugnare lo Stadio Bellucci da neopromossi. Certo, la partita non avrebbe potuto mettersi meglio, quando al secondo minuto il retropassaggio di vecchi per Frattini non viene controllato dall'estremo difensore ospite, regalando di fatto l'1-0 ai neroverdi. Padroni di casa che si fanno pericolosi in altre occasioni ma senza incidere, con il Borgo in crescita col passare dei minuti, sfiorando addirittura il pareggio in un paio di occasioni. Prima dell'intervallo però sono proprio i neroverdi a rischiare il doppio vantaggio con Poli pescato benissimo da Viscomi. Tutto fermo per posizione di offside. Aglianese quindi in vantaggio dopo 45 minuti ma la ripresa vede un po' contratti i padroni di casa. Arriva poi la scelta bizzarra dell'arbitro di Castellamare di Stabia, il signor Raffaele Gallo, il quale ravvede un contatto a ridosso dell'area di rigore da parte di un innocente Perugi, che non sfiora nemmeno la gamba dell'avversario, ed assegna il penalty, per di più con il giocatore ospite caduto a pochi centimetri fuori dall'area. Il rigore viene trasformato da capitan Rossi, trovando quindi il pareggio emiliano. Dura pochissimo la gioia degli ospiti perché ad entrare in campo è uno scatenato Santarpia che si inventa un dribbling sulla fascia e poi l'assist per Marino, bravo ad inserirsi tra i difensori in maglia blu. 2-1 Aglianese che diventa 3 grazie al gol di un altro neoarrivato ex Pistoiese, Lorenzo Simonetti, che dal corner è il più lesto sul secondo palo e regala tranquillità a mister Maraia. I neopromossi però sono squadra tenace e riaprirla con l'azione perfetta in solitaria sul lato mancino di Bingo, imprendibile per Moretti. Proprio il numero 22 dell'Aglianese però disinnesca gli ultimi assalti del Borgo San Donnino e la partita si conclude quindi sul 3-2 per l'Aglianese che ha dominato il gioco per larghi tratti della partita, ma ancora con una chimica di squadra da trovare a seguito dei tanti innesti dell'ultimo minuto che ancora devono integrare nel gioco di Maraia.

Alberto Cambuli