• Allarme sul patrimonio zootecnico pistoiese


    27/10/2018 - In calo vertiginoso capi di bestiame e aziende

    Allarme sul patrimonio zootecnico pistoiese

    In provincia di Pistoia, dal 2010 al 2017, l’attività di allevamento ha visto la chiusura di 124 aziende e in questi anni si è perso oltre il 50% del patrimonio di pecore e capre mentre nel comparto bovino le imprese si sono ridotte da 172 a 146.

    Le azienda con oltre 5 capi, inoltre, sono scese da 40 a 35.

    I dati sono stati illustrati in consiglio regionale a seguito di un’interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia Maurizio Marchetti, che parla di “perdite drammatiche”.

    Per Marchetti il piano antilupi approntato dalla Regione Toscana non è sufficiente dato che sul territorio si contano 600 lupi e altrettanti ibridi con la previsione al massimo di prelievi per il 5% degli esemplari.

    Si parla dunque di 30 lupi, specie tra l’altro protetta, sottolinea Marchetti, per cui si dovrebbe agire con catture e sterilizzazioni degli esemplari non protetti.

    “Stiamo perdendo – ha concluso l’esponente azzurro – un patrimonio non solo produttivo ma anche culturale che caratterizza i nostri territori. Per non parlare della perdita in termini di valore genetico per quanto riguarda la selezione di alcune delle nostre razze autoctone”.

     

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