• Alluvione. Alia: Rimosse 80mila tonnellate di materiali


    05/01/2024
    Entro la fine del mese di gennaio anche gli ultimi problemi prodotti dall'alluvione di novembre, in aree di Montale e Campi Bisenzio, saranno risolti. Ne da notizia Alia Multiutility che, facendo un bilancio del lavoro svolto per portare alla normalità le tante aree colpite dal maltempo parla di fine della fase acuta dell'emergenza, sia per le famiglie che per le imprese. In poco più di un mese di lavoro, con picchi quotidiani di oltre 230 squadre e 160 mezzi impegnati sul campo, Alia è riuscita a eliminare da strade, garage, cantine e piazzali industriali circa 80.000 tonnellate di materiale alluvionale costituito da rifiuti, fanghi e terre. In particolare, dalle oltre mille strade coinvolte dall’emergenza sono state portate via più di 35.000 tonnellate di rifiuti provenienti dalle utenze domestiche. Sono stati oltre 102.000 gli abitanti coinvolti fra Campi Bisenzio, i Comuni della provincia pratese e della piana pistoiese e alcune realtà dell’Empolese. Oggi tutte le piazzole pubbliche di accumulo utilizzate durante l’emergenza sono state svuotate e sono tornate nella disponibilità dei vari Comuni, ad eccezione della piazzola ancora attiva a Quarrata per permettere la gestione dei rifiuti urbani mescolati a fango. Si tratta dell’ultimo flusso di materiali da inviare in discarica prima di considerare definitivamente chiuso il capitolo dell’emergenza che ha coinvolto i rifiuti urbani ammassati sulle aree pubbliche. Per quanto riguarda le imprese, spiega ancora Alia, l’impegno si sta concentrando sulla gestione di oltre 270 richieste di rimozione rifiuti provenienti dalle aziende dei distretti industriali e artigianali coinvolti dall’alluvione: 110pratiche sono già state chiuse, per un totale di circa 3.500 tonnellate di rifiuti rimossi. Gli operatori Alia hanno programmato la gran parte degli interventi entro le prime due settimane di gennaio 2024. A Montale la situazione più delicata, da questo punto di vista, riguarda un ristretto numero di aziende, tutte racchiuse in circa 10 ettari di terreno nei pressi del torrente Agna, che ha invaso la zona industriale cambiando il proprio corso naturale dopo la rottura degli argini. Ad oggi, a circa un mese dalla partenza di questa attività, Alia, che ha potuto attivarsi solo dopo che la zona è stata rese accessibile, ha rimosso circa 500 tonnellate di rifiuti speciali e terminerà questa parte del lavoro entro fine mese.
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