Anche la provincia di Pistoia è interessata a un’indagine della Procura della Repubblica di Prato che riguarda il mondo del calcio e per la quale la Squadra Mobile della Questura di Prato ha eseguito quattro misure cautelari e numerose perquisizioni.
L’indagine è su falsi documenti volti a procurare illegalmente l’ingresso in Italia di minorenni africani per tesserarli e sull’alterazione di risultati di partite di calcio.
A Pistoia sono state eseguite perquisizioni a carico di un imprenditore di Prato e e di un procuratore sportivo mentre destinatari di un avviso di garanzia sono l’allenatore della Sestese, Enrico Gutili che risiede a Monsummano e Fabrizio Giusti dell’Aglianese calcio.
Le quattro misure cautelari disposte nell’indagine, che interessa diverse province anche fuori della Toscana, sono a carico dei presidente delle squadre di calcio del Prato e della Sestese, di un procuratore sportivo e di una donna di origine ivoriana.
Tra le accuse mosse, oltre quella di aver alterato i risultati di 11 partite tra Lega Pro, Eccellenza Toscana e campionato regionale di Promozione anche l’aver compiuto atti per procurare illegalmente l’ingresso in Italia di ivoriani minorenni.
Con documenti che attestavano falsi stati, tra i quali quello di maternità, per ottenere permessi di soggiorno per motivi familiari.