"Una boccata d'ossigeno, a livello locale, regionale e nazionale".
Così Alessandro Grassini, presidente dell'Anmil Toscana, ha salutato la notizia del prossimo arrivo dell'anticipo per l'anno 2022 dei trasferimenti dello stato all'Associazione per le sue attività di patronato. Un passaggio che, ha spiegato Grassini "non vuole dire stop alla casa integrazione ma garantisce lo stipendio, in arretrato di tre mesi" .
In provincia di Pistoia sono oltre mille e seicento gli associati, oltre duecentocinquantamila gli iscritti all'Anmil.
Alla vigilia del Natale, proprio per la situazione dei propri lavoratori, l'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro, aveva lanciato un appello per le conseguenze dei ritardi dei trasferimenti, 7 anni di ritardi che, era stato spiegato, hanno determinato lo stop agli stipendi per 600 famiglie. Un ritardo che, dal 2016, è viva via cresciuto.