Una sala gremita con un pubblico di tutte le età ha partecipato all'assemblea “Non facciamolo chiudere”, che si è svolta a Monsummano per trovare una soluzione sul destino del centro di ricerca del Padule di Fucecchio a fronte del licenziamento dei due storici dipendenti.
Non sono mancate le testimonianze delle numerose persone che a vario titolo collaborano, o hanno collaborato, con il Centro ed è stato espresso un impegno a cercare una positiva soluzione da parte dei due maggiori comuni della valdinievole, per voce del Sindaco di Monsummano Rinaldo Vanni e dell’Assessore al Turismo di Montecatini Alessandra De Paola.
Questo, spiegano in una nota gli Amici del Padule di Fucecchio, è soltanto il primo passo di un percorso non facile che ha come obiettivo quello di mettere in sicurezza il Centro di Ricerca e Documentazione del Padule di Fucecchio di riattivare il contributo pubblico a favore di tutte le aree protette della Toscana, che il nuovo soggetto gestore – la Regione – ha negato.
Un disimpegno che ha prodotto effetti devastanti per quel patrimonio straordinario rappresentato dalle 46 riserve naturali presenti in Toscana.