E' stata una stagione da incorniciare quella della Estra Pistoia.
Una salvezza ottenuta con largo anticipo, le qualificazioni a final eight e playoff, tanti premi individuali ed il tutto ottenuto con il budget più basso della serie A.
Ma i problemi economici hanno fatto si che si sia reso necessario un aiuto esterno che è arrivato da una cordata americana, capitanata dal nuovo presidente Ron Rowan; e come spesso accade, chi investe vuole anche avere potere decisionale.
La società è al lavoro per allestire un roster competitivo per la prossima stagione, probabilmente anche con ambizioni importanti, ma ad oggi la certezza è che molti dei protagonisti dell'ultimo triennio lasceranno Pistoia.
Il primo a salutare, ormai manca solo l'ufficialità, è stato Carl Wheatle che dopo 5 stagioni in biancorosso ha scelto Venezia per fare quel salto di qualità che il britannico si è ampiamente meritato.
Un altro addio quasi certo è quello del vice coach Luca Angella, che probabilmente tornerà nella sua Livorno, ma nelle ultime ore rimbalza la notizia che si stia allontanando anche il miglior allenatore di questa stagione in serie A.
Non è un mistero che da tempo patron Longobardi, abbia nelle mire il coach canturino, che solleticato dal biennale offerto dal presidente di Scafati abbia inserito sul navigatore la destinazione PalaMangano.
Se cosi fosse, la società è già al lavoro per trovare una soluzione, con apertura anche al mercato internazionale; dovesse arrivare un coach dall'estero, l'idea è di affiancarlo ad un allenatore italiano di esperienza, un profilo alla Cesare Pancotto per intenderci.
Brienza ha dato molto a Pistoia e la società biancorossa ha dato moltissimo a Brienza, ma gli amori nello sport sbocciano e sfioriscono come i fiordalisi, quindi sarà necessario mantenere una forte identità nonostante i cambiamenti, quell'identità che in casa Pistoia Basket ha sempre fatto la differenza.