Una sconfitta che riporta Pistoia con i piedi a terra.
Con queste parole il coach Nicola Brienza ha sintetizzato la gara giocata e persa dalla Estra contro Pesaro, valevole per il 12° turno di campionato.
Forse presuntuosi, forse troppo sicuri, o forse semplicemente troppo vanitosi, i biancorossi incappano in una brutta sconfitta dopo il trittico di successi contro Milano, Napoli e Dertona, con una diretta concorrente nella lotta salvezza.
Pesaro ha sfruttato le amnesie difensive di Pistoia, soprattutto nel secondo quarto, piazzando un parziale da 30-15 e arrivando ad inizio dell'ultimo periodo avanti di ben 17 lunghezze. A quel punto i biancorossi hanno acceso la corrente e spinti dal boato degli oltre 3400 spettatori, sono rientrati in partita con un parziale di 15-0, che non è bastato per portare a casa i due punti.
Rammarico soprattutto per la gestione dell'ultima azione di Moore, con l'americano che letteralmente lancia il pallone con il tempo che sta per scadere.
Poco male; la classifica rimane buona, ma sabato ci vorrà un'altra Pistoia per provare a giocarsela contro una Virtus Bologna ferita dalla sconfitta contro Venezia e vogliosa di fare un sol boccone dei biancorossi. Con un PalaCarrara che si preannuncia tutto esaurito.