Adesso si fa sul serio. La Montecatini della palla a spicchi sarà infatti impegnata domenica con il debutto nella nuova B Nazionale, lato Herons a Piacenza contro la Bakery, lato Gema in casa col test Legnano.
Coach Federico Barsotti e i suoi ragazzi sono reduci da un buon precampionato nonostante alcuni intoppi in infermeria, che hanno leggermente condizionato la prima parte di preparazione alla stagione. Tutto rientrato alla base e i rossoblù si sono ripresi a dovere prima vincendo il derby in Supercoppa, poi giocando una partita ad alti livelli contro la futura vincitrice del torneo, la giovane e talentusa Pielle Livorno di Marco Cardani. L'inizio di stagione vede gli aironi di fronte ad un ostacolo importante, la Bakery Piacenza, che ha inserito giocatori di livello come l'ex Mantova Martino Criconia, fresco di salvezza in A2 e rinforzo assoluto per la categoria. Una formazione di livello sì, ma non allo stesso dei termali, dati da gran parte dei bookmakers tra le favorite per la vetta nel prossimo campionato grazie ad una formazione che si conosce molto bene e che ha dimostrato nel girone di ritorno dello scorso anno di poter vincere dominando gli avversari attraverso ritmi elevati, una difesa a uomo asfissiante e i colpi delle stelle, a cui quest'anno se ne sono aggiunte due non da poco come Benites e Sgobba.
In casa Gema invece sono tante le novità rispetto alla passata stagione, a partire dal club, passando dallo staff e concludendo col roster che ha visto una vera e propria rivoluzione e confermando i soli Di Pizzo e Savoldelli, nuovo capitano dei rossoblù, per aggiungere qualità e quantità al servizio di coach Marco Del Re. Domenica al PalaTerme di Montecatini arriva un avversario molto insidioso come Legnano che in questo prestagione non ha ripagato le attese che si erano create fuori dal campo e perdendo in casa contro Omegna in Supercoppa. Nonostante questo i ragazzi di Del Re dovranno trovarsi pronti e continuare sulla scia del derby, dove è mancato il guizzo finale per riportare subito una soddisfazione a casa e ancora più fiducia per una formazione che si deve amalgamare e trovare giorno dopo giorno l'alchimia nei suoi interpreti.
Insomma, la tavola è apparecchiata per iniziare, manca solo il fischio d'inizio, la palla a due e il tifo sugli spalti per una città, Montecatini, che pasteggia storicamente pranzo e cena di pallcanestro.