I pubblici esercizi di Fipe-Confcommercio aderiscono all’iniziativa: commissioni insostenibili
Stop per un giorno all’accettazione dei buoni pasto da parte dei pubblici esercizi.
Alla protesta, in programma domani (mercoledì 15 giugno) aderiranno i piccoli esercizi di vicinato, i supermercati e gli ipermercati della distribuzione organizzata.
"L'obiettivo - si legge nel comunicato di ConfCommercio - è quello di far arrivare alle Istituzioni l’appello, troppe volte ignorato, per una strutturale riforma di un sistema che, per via di commissioni al 20%, non è più economicamente sostenibile.
I buoni pasto svolgono una funzione importante per i lavorati ma, per come sono attualmente strutturati, rappresentano un costo per le imprese che rischiano di non essere più in grado di accettarli, visti anche l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime.
Per questo Fipe-Confcommercio torna a chiede una riforma dello strumento che renda il sistema economicamente sostenibile anche per le imprese".