• Calcio D - Comunicato della pistoiese sulla crisi societaria


    14/12/2023

    Calcio D - Comunicato della pistoiese sulla crisi societaria

    Mentre, come vediamo dalle immagini, oggi pomeriggio un gruppo di tifosi attendeva notizie mentre si svolgeva l'incontro tra la società, lo staff ed i giocatori arancioni per trovare un accordo  vista la situazione critica che si respira, la società Pistoiese ha fatto uscire un comunicato che leggiamo testuale:  La Pistoiese comunica che è in corso un profondo restyling societario al fine di poter garantire – nei tempi tecnici previsti – una stabilità progettuale a medio-lungo termine. In tal senso è già in corso una seria trattativa con imprenditori disposti a rilevare la maggioranza delle quote azionarie. Dettagli, saranno successivamente illustrati alla città e le Istituzioni.

    I giocatori, lo staff tecnico, i dirigenti, i dipendenti e collaboratori della US Pistoiese 1921 non sono responsabili dell’attuale situazione di disagio creata dalle oggettive difficoltà dall’attuale proprietà, che non è riuscita e non riesce attualmente a mantenere gli impegni presi. Pertanto, vanno ringraziati per la fiducia e la pazienza dimostrate fino ad ora.

    I mancati allenamenti della squadra sono la naturale conseguenza dei mancati rimborsi. La squadra ha sempre cercato di mantenere quell’unità che l’ha portata a dare sempre il massimo impegno, onorando la maglia. Si spera che i tifosi continuino a stare vicino alla squadra e a confermare quell’attaccamento alla maglia che hanno sempre dimostrato e che va oltre ogni proprietà.


    Arrivata anche la lettera del sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi.

    "Prendiamo ulteriormente atto dal comunicato ufficiale della US Pistoiese dell’ennesima mancanza di chiarezza rispetto alle capacità effettive della proprietà di sostenere un impegno preso più volte, anche pubblicamente, nei confronti della città. Non è certo la prima volta che assistiamo all’esplodere di questi problemi. Una difficoltà ormai chiara, anche nei rapporti con il Comune. Oggi occorrerebbe finalmente una parola definitiva e soprattutto è necessario non danneggiare ulteriormente la squadra, il titolo sportivo e la città".

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