Agevolare l’occupazione in aziende ed enti no profit, con maggiori risorse che, rispetto al passato, sono destinate a voucher e borse lavoro per attività specializzate e qualificate. Con diverse novità per favorirne una maggior efficacia, la Fondazione Caript ripropone il bando Borse formazione e lavoro.
Le risorse messe a disposizione ammontano complessivamente a 350mila euro, fondi ripartiti su tre linee di intervento.
La prima linea, con un plafond di 100mila euro, è rivolta a residenti nella provincia di Pistoia e prevede voucher individuali, sino a un importo massimo complessivo di 5mila euro (importo raddoppiato rispetto al tetto precedente), a copertura di tutte le spese per percorsi formativi da realizzare in agenzie accreditate. Una novità introdotta è che i voucher devono essere destinati ai settori della sostenibilità, della formazione manageriale e dell’informatizzazione e comunicazione.
La seconda linea di intervento, con un plafond di 150mila euro (incrementato di 30mila euro rispetto al bando precedente) è rivolta a imprese o enti no profit per favorire, attraverso borse lavoro, l’assunzione di residenti in provincia di Pistoia. Le aziende possono avere sede in tutto il territorio nazionale, gli enti no profit devono essere operanti nel perimetro della provincia. A questo scopo, la Fondazione mette a disposizione contributi, per un massimo di 12 mesi, pari al 60% della retribuzione lorda mensile (Tfr escluso) e, comunque, sino a un importo massimo di 15mila euro per ciascuna borsa lavoro.
La terza linea di intervento, con un plafond di 100mila euro, è rivolta agli enti del terzo settore per favorire l’assunzione di residenti in provincia di Pistoia. Per questo sono previsti contributi di 600 euro mensili per un massimo di 12 mesi. Gli enti che usufruiscono delle agevolazioni previste in questa linea di intervento non potranno usufruire di contributi previsti dalla linea precedente.
Per favorire il massimo utilizzo e delle ingenti risorse messe a disposizione e ampliarne la platea dei potenziali beneficiari, la Fondazione ha introdotto nel bando diverse novità rispetto alle precedenti edizioni: non ci sono più, ad esempio, limiti di età che in passato erano stabiliti per gli uomini (le misure erano riservate a under 35 e over 55) mentre già precedentemente non erano stabilite fasce di età per le lavoratrici.
Altra novità rilevante è che il bando viene realizzato in modalità aperta, sempre per assicurarne la massima efficacia. Per questo, sino a esaurimento dei fondi, il bando sarà aperto su tre step.
La prima scadenza è stabilita, per tutte e tre le linee di intervento, al 30 novembre 2022. In caso di risorse residue, il secondo step sarà dal 2 gennaio al 28 febbraio 2023. In caso ci siano ancora risorse a disposizione, una terza finestra per chi vuole partecipare sarà aperta dal 1° al 30 aprile del prossimo anno.
Inoltre, qualora il budget messo a disposizione per una singola linea di intervento non venga completamente utilizzato, a conclusione della terza finestra di apertura la somma residua potrà essere destinata a copertura delle altre linee di intervento.