Con l’approssimarsi della stagione estiva la Fipe di Pistoia, il sindacato dei pubblici esercizi di Confcommercio, torna a chiedere uno stop al dilagare di fiere e sagre.
Per l’associazione serve una regolamentazione equa in grado di mettere sullo stesso piano ogni iniziativa di somministrazione di alimenti e bevande che si rivolge perlopiù allo stesso bacino di consumatori.
Per la Fipe-Confcommercio non è infatti pensabile che fiere, sagre e altre manifestazioni promosse da associazioni e circoli ricreativi beneficino di cospicue agevolazioni, come a esempio per lo smaltimento rifiuti, mentre le aziende che lavorano tutto l’anno sul territorio siano soggette a procedimenti burocratici e a una pressione tributaria sempre più pesanti.