Confermata la confisca di beni per 10 milioni di euro ad un imprenditore campano residente nel pistoiese. Sono fabbricati, cinque società, sette automezzi e decine di rapporti finanziari.
La Corte di Appello ha confermato la confisca ad un imprenditore alberghiero, originario del napoletano ma da tempo trasferitosi in Toscana. La decisione, secondo la Direzione Investigativa Antimafia, giunge al termine di un procedimento iniziato nel 2022.
Il sequestro c'era stato a seguito delle indagini economico patrimoniali "tese a dimostrare la pericolosità sociale dell'imprenditore - ha spiegato la Dia - legato ad ambienti camorristici napoletani... e considerata la sproporzione tra la ricchezza accumulata negli anni e i redditi dichiarati". Il sequestro dei beni era stato adottato dal Tribunale di Firenze e confermato poi dal Decreto di Confisca.
L'imprenditore aveva presentato un ricorso in appello che oggi è stato rigettato anche a seguito di nuove indagini economiche e patrimoniali portate avanti dalla Dia e dalla Procura di Firenze.