Test sierologici gratuiti per chi dona abitualmente il sangue e il plasma a partire da lunedì 15 giugno. Ad annunciarlo è l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, alla vigilia della Giornata mondiale del donatore di sangue, che sarà domenica 14 giugno: "Questa ulteriore iniziativa - dice - costituisce un tassello importante della politica adottata dalla Regione Toscana di testare, tracciare e trattare. Dopo gli operatori sanitari, le Forze dell’ordine e i dipendenti pubblici che svolgono attività di front office, abbiamo deciso di inserire i donatori periodici di sangue e plasma tra le categorie che verranno sottoposte al test sierologico, al fine di ricostruire la storia epidemiologica del Covid-19 sul territorio toscano". Le associazioni Avis, Fratres e Anpas nelle settimane passate avevano rappresentato al CRS, Centro Regionale Sangue, e all’assessore Saccardi la necessità di inserire anche i donatori di sangue e plasma tra le categorie soggette al test sierologico, e a questo scopo si sono rese disponibili per una capillare azione di informazione dei donatori. I donatori periodici, prenotati sul sistema AgenDona anche per evitare assembramenti, potranno essere sottoposti al test sierologico nel momento in cui si presenteranno a donare. L'effettuazione del test è su base volontaria, pertanto se un donatore non vorrà sottoporsi al test, non sarà obbligato in alcun modo. E’ bene puntualizzare che non si tratta di nessun “patentino”: un test sierologico negativo indica con un elevato livello di probabilità che l’organismo non è venuto a contatto con il virus SARS-CoV-2, ma non è assoluta garanzia dell’assenza di infezione da SARS-CoV-2.
Un test sierologico positivo indica il fatto che l’organismo è venuto
a contatto con il virus SARS-CoV-2. Una persona con un test positivo
dovrà sottoporsi ad un tampone nasofaringeo per escludere che ci sia
un’infezione in atto. Se il test sierologico è positivo e il tampone
negativo, vuol dire che l’infezione è guarita, ma non possiamo oggi
essere sicuri del fatto che questa persona non possa contagiarsi nel
futuro. Coerentemente con la filosofia adottata dalla Regione Toscana di
testare, tracciare e trattare, i donatori, se positivi, verranno
contattati personalmente, sottoposti a tampone e presi in carico dalla
medicina territoriale fino a guarigione definitiva, i risultati del
tampone saranno inviati per sms, mail e inseriti nel fascicolo
sanitario.
I donatori risultati positivi inoltre potranno essere arruolati, sempre
su base volontaria, per lo studio TSUNAMI, e donare plasma iperimmune.