Nel
pomeriggio di ieri… alla Centrale Operativa dei Carabinieri di
Pistoia… è arrivato un allarme da uno dei braccialetti elettronici
che vengono utilizzati dallo Stato per controllare detenuti ammessi a
scontare la pena presso il loro domicilio.
Il
dispositivo in questione era collegato ad un cittadino georgiano
41enne ai domiciliari in una abitazione di Montecatini da lui stesso
affittata.
L’uomo, dopo aver dato in escandescenze all’interno
dell’appartamento distruggendo suppellettili e arredi, ha tagliato
di netto il braccialetto elettronico e ha cercato un mezzo che gli
permettesse la fuga.
Così… prima ha infranto a mani nude (ferendosi) il finestrino di una Fiat 500, senza riuscire però ad avviarne il motore… poi ha cercato di rapinare una Renault Megane, il cui conducente è riuscito in tempo a sfilare le chiavi dall’auto… e quindi, al terzo tentativo, ha sottratto una Citroen C1 ad una donna.
Nel frattempo i Carabinieri avevano fatto scattare le ricerche che, in questo caso, prevedono il coinvolgimento delle altre Forze di Polizia.
In poco tempo è così giunta la segnalazione della presenza del georgiano in un orto di Massa e Cozzile.
A quel punto i Carabinieri di Pescia, insieme agli agenti della Polizia della stessa città dei Fiori, lo hanno arrestato e lo hanno condotto in carcere a Pistoia.
L’uomo, oltre ai fatti che avevano portato alla sua detenzione, dovrà rispondere anche di tentato furto, tentata rapina, rapina e del danneggiamento del braccialetto elettronico.