Estra Pistoia, mamma mia che squadra

Chiamiamola sorpresa, chiamiamola rilevazione, chiamiamola come volete, ma la Estra Pistoia continua a mietere vittime blasonate senza soluzione di continuità, giocando un basket a tratti spettacolare, in uno dei palazzetti più belli e coinvolgenti d'Italia.

L'ennesimo pacco regalo confezionato dalla scanzonata banda messa in piedi dalla coppia Sambugaro/Brienza, certifica l'ottimo lavoro svolto da mesi dallo staff; nonostante le vittorie di Brindisi e soprattutto Pesaro contro la capolista Brescia, i biancorossi mantengono un margine importante sulla zona retrocessione, anche se in un campionato cosi equilibrato non si può mai abbassare la guardia. Ma la vittoria contro Tortona, permette a Pistoia di continuare anche a sognare in grande, con la squadra che è in lotta per conquistarsi un posto play off.

Il ritorno di Moore e Willis in grande stile dopo un periodo di appannamento, la precisione di Hawkins, un Wheatle sempre più uomo squadra, uniti ad un Della Rosa che si permette passaggi no look dietro la schiena, la solidità di Saccaggi e la consapevolezza sempre maggiore di Del Chiaro, fanno ben sperare per le ultime 9 sfide. In attesa di rivedere il miglior Varnado, forse unica nota stonata in una orchestra che gira a memoria, con l'americano troppo nervoso e che deve ritrovare tranquillità ela sua prorompente voracità cestistica.