Il Comune di Pistoia, con un'ordinanza del servizio "Urbanistica e Assetto del Territorio", ha dichiarato inagibile il Convento di Giaccherino, vietandone conseguentemente l'utilizzo dei locali.
Con un successivo atto del dirigente del servizio "Sviluppo Economico e Demografici" è stato sospeso il contratto di comodato d'uso dei locali per la celebrazione dei matrimoni con rito civile.
I due atti fanno seguito al sopralluogo dei Vigili del fuoco dello scorso 15 gennaio, successivo al crollo del pavimento della sala al primo piano avvenuto la sera di sabato 13 gennaio. Crollo, che coinvolse oltre 60 persone, di cui 39 furono accompagnate in pronto soccorso (6 in gravi condizioni).
Il contratto di comodato d'uso tra società proprietaria del Convento (la Rinascimento srl) e il Comune, siglato nel 2022 e in scadenza a fine 2024, prevedeva che la società fosse "tenuta a garantire - si legge nell'atto dirigenziale - adeguate condizioni di sicurezza degli impianti e delle strutture, sia degli ambienti che dei luoghi di accesso".
Il comodato d'uso disciplinava la sola celebrazione del rito civile e non dei festeggiamenti: va ricordato, che il matrimonio durante il quale è avvenuto il crollo non è stato celebrato a Giaccherino, ma altrove; nei locali dell'ex convento c'è stato solo il ricevimento.
Marta Quilici