La trasferta a Bologna, come poteva essere in qualche modo preventivabile, è risultata molto amara per i biancorossi che perdono la gara con la Fortitudo e il primato in classifica a vantaggio di Cento e Forlì, la prima vincente sul campo di Mantova, la seconda addirittura dominatrice a Udine.
Le due settimane che hanno debilitato il gruppo, colpito dai malanni stagionali, hanno tolto energia ai biancorossi, sconfitti a Cento e in difficoltà nella gara casalinga di mercoledi scorso contro Chieti.
La gara a Bologna ha confermato però che se Pistoia crede di essere più brava delle altre, rischia sconfitte dure, a prescindere da quelle che possono essere state le problematiche fisiche.
Le parole di coach Brienza in sala stampa sono state chiare e sono un richiamo ad un gruppo che finora era stato irreprensibile; ci sono squadre più attrezzate e si deve lavorare più degli altri per competere.
Per quanto riguarda i singoli, le certezze arrivano da Carl Wheatle, che gioca una partita monumentale ed in certe fasi della partita tiene da solo a galla la squadra, con 11 falli subiti e segnando 22 punti con 11 rimbalzi.
Sufficienti le prove di Del Chiaro e Pollone, sono i giocatori più attesi a non rendere quanto aspettato: gli americani varnado e Copeland fanno un deciso passo indietro e Saccaggi, che chiude con - 7 di valutazione, non riesce mai a far girare la squadra.
Una sconfitta che riporta Pistoia con i piedi a terra e la consapevolezza che per stare lassù, c'è bisogno di lavoro ed abnegazione, caratteristica che ha sempre contraddistinto il gruppo biancorosso.
E domenica, per chiudere il girone di andata, arriva la Rimini di Jazz Johnson, gara da vincere per continuare a sognare.