"Rispettare la nostra storia e fare in modo che quell'orrore... non possa più accadere".
Così il Prefetto di Pistoia Licia Donatella Messina, alla viglia del giorno della memoria, ha sottolineato il valore del ricordare le vite di quanti, civili e militari dopo l'armistizio dell'otto settembre del 1943, non hanno voluto aderire alle repubblica sociale e collaborare con le autorità tedesche.
Alla memoria di tre di loro è stata conferita la medaglia d'onore del Presidente della Repubblica, cerimonia ospitata nel saloncino della musica della Fondazione Caript.
Vito Innocenti, Lido Maestripieri e Iorio Vivarelli, che dopo la guerra tornerà a creare arte, portando il nome di Pistoia in tutto il mondo, questi i loro nomi, le cui vicende, come hanno ricordato i familiari nel ritirare onorificenza, sono state segnate, così come per tanti altri italiani, da sofferenze e privazioni, internati nei campi e impiegati nelle fabbriche per la produzioni di armi dell'esercito tedesco.