Un capolavoro firmato Nicola Brienza.
Questo in sintesi il titolo per una stagione che grazie ad un gruppo eccezionale, ad un allenatore che sembra essere nato a Pistoia per empatia creata con squadra e pubblico ed un ds come marco Sambugaro, artefice di questo castello di carte dall'equilibrio perfetto, non sembra finire mai.
La vittoria in Supercoppa, il terzo posto dietrop a corazzate come Cantù ed Udine, la conquista della semifinale con verona e l'approdo a gara 5, sono tutti obiettivi raggiunti con grande merito e mercoledi i biancorossi torneranno in Veneto per giocarsi tutte le loro chance.
Gara quattro ha visto la Giorgio tesi group giocare un primo tempo perfetto per energia, applicazione difensiva e brillantezza in attacco, con i primi venti minuti chiusi avanti 41 a 27.
Una flessione fisiologica nel terzo periodo, sia mentale che fisica, unito ad un prepotente ritorno di verona, non hanno però intaccato le certezze dei ragazzi pistoiesi e quando la squadra di Ramagli è riuscita a tornare in parità, una nuova rincorsa verso la vittoria, questa volta definitiva.
Un Carl Wheatle monumentale (tra gara 3 e gara 4 sono 36 punti, 29 rimbalzi e 64 di valutazione complessiva), un Del Chiaro da 15 punti e continui progressi, un Utomi a fasi alterne ma sempre di grande sostanza, un Jazz Johnson che anche quando è marcato stretto tira fuori dal cilindro sempre qualche consiglio.
Ma anche un Magro che quando dice di incidere lo fa con prepotenza, un Riisma acerbo, ma solido e due play come Della Rosa e Saccaggi a loro modo complementari anche se sostanzialmente diversi.
Si torna a Verona con un sogno e, speriamo, tanti tifosi al seguito che sono tornati ad essere il vero e proprio sesto uomo.