Una squadra enorme.
Non si possono usare ulteriori aggettivi per la Giorgio Tesi Group, capace di conquistare la finale dei playoff promozione, recuperando lo 0-2 contro Cantù e ribaltando completamente un pronostico che dava i lombardi favoritissimi.
Pistoia ha dimostrato una volta in più che nello sport, come nella vita, il cuore, lo spirito di gruppo e l'orgoglio riescono a superare qualsiasi ostacolo, che si chiami Cantù o Logan. Con le spalle al muro dopo il 2-0 in terra lombarda, i biancorossi si sono rialzati, armati di determinazione e sono riusciti a pareggiare la serie al PalaCarrara, in un palazzetto che è tornato ad essere infuocato come nei tempi migliori.
Ma la banda Brienza non si è accontentata, è andata a Casale Monferrato con l'elmetto, pronta a dare battaglia alla corazzata Cantù; è andata sotto di 12 punti rischiando di affondare, ma proprio in quel momento sono spuntate pinne e branchie e grazie ad un eccezionale colpo di coda è tornata a galla, per dare le bracciate decisive negli ultimi 5 minuti, annichilendo avversari e tifosi canturini.
Un immenso Della Rosa, due triple nel finale che hanno affossato le aquile, il rullo compressore Varnado, il tornado Wheatle, il francobollo Pollone, il deciso e inaspettato Benetti, il totem Magro, l'eroico Saccaggi, il talentuoso Copeland, il ritrovato Del Chiaro, il giovane Allinei, hanno dato vita ad una serie che rimarrà sempre negli occhi e nel cuore della Pistoia sportiva.
E che dire di quel canturino di Nicola Brienza e del suo preziosissimo staff, tecnico e medico. E poi la Baraonda, presente ed immancabile come una torta al pranzo nuziale.
Già, ma non è finita qui, perchè Pistoia vuole scrivere la storia a partire da domenica, contro Torino; perchè ci saranno debiti, difficoltà e montagne da scalare, ma i picconi della passione sportiva pistoiese non conoscono cime impossibili.