"La cura nipponica ha sortito gli effetti sperati, dopo poco più di due anni abbiamo ritrovato un'azienda in salute con i conti in ordine e in crescita in termini occupazionali, di commesse e di fatturato. L'Ugl conferma la propria fiducia nei confronti del gruppo che mantiene all'interno del management un'importante rappresentanza italiana".
Lo dichiarano, al termine del confronto di ieri con il board di Hitachi Rail Italy e Ansaldo Sts, il segretario confederale dell'Ugl, Adelmo Barbarossa, e il segretario generale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.
“Il gruppo è in salute e non ferma le proprie attività al settore ferroviario e segnalamento - concludono Barbarossa e Spera - ma spazia a 360 gradi in tutti i comparti con elevata tecnologia".