“La shoah è il genocidio universale che si proponeva di eliminare gli ebrei da qualsiasi parte della terra” e durante la seconda guerra mondiale, con Hitler che si presentò come vittima degli ebrei, “l’antisemitismo divenne più importante della vittoria militare”.Questa “costruzione fantastica porta alla distorsione della memoria”, a dimenticare i reali artefici, e in Italia a non dare il nome ai carnefici e a chi decise le leggi razziali.
Sono le parole di Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo, la foresta dei Giusti pronunciate a Firenze al Memoriale italiano di Auschwitz dove si è celebrato il Giorno della Memoria con la seduta solenne del Consiglio Regionale