• Incontro con le scuole sui depistaggi nelle stragi del '92


    13/01/2024

    Dai computer violati di Giovanni Falcone al mistero dell’agenda rossa di Paolo Borsellino, il giornalista e scrittore Gery Palazzotto e la preside Antonella di Bartolo, con "La verità può attendere" compongono il puzzle delle stragi del 1992: l’uno come autore e regista di opere scritte per il Teatro Massimo di Palermo, l’altra come dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo statale “Sperone-Pertini” di Palermo, la scuola del quartiere in cui quegli eccidi furono progettati. Dalla loro collaborazione è nata un’inedita narrazione delle stragi del '92, raccontata a Pistoia in un duplice incontro: con gli studenti dell'istituto Fedi-Fermi la mattina e in un convegno aperto alla cittadinanza alla Sala Soci Coop il pomeriggio. L'iniziativa è stata promossa dall'Ufficio scolastico provinciale insieme alla Consulta degli Studenti.


    Gery Palazzotto (Palermo, 1963) è giornalista professionista dal 1989. Autore di molti racconti e romanzi tra cui “Di nome faceva Michele” (tradotto in spagnolo e distribuito in Spagna e in America Latina), “Giù dalla rupe” (semifinalista al premio Scerbanenco) pubblicati da Dario Flaccovio Editore e “Fotofinish” pubblicato da Einaudi, ha lavorato per vent’anni al “Giornale di Sicilia” come capo delle Cronache siciliane. È ghost writer e consulente editoriale. Ha diretto dal 2010 al 2013 il sito diPalermo.it col quale ha vinto nel 2012 il Premio Francese per l’informazione online. Ha collaborato come commentatore con “Repubblica” e “Il foglio”.  Ha scritto numerosi spettacoli teatrali tra cui “Butterfly Blues”, orazione civile per pianoforti e voce (“Piano City” 2019).  È autore della trilogia di opere-inchiesta sui misteri delle stragi di mafia del 1992 “Le parole rubate” con Ennio Fantastichini e la regia di Giorgio Barbiero Corsetti, i “Traditori” (scritti insieme con Salvo Palazzolo) e “Cenere” prodotte dal Teatro Massimo di Palermo, di cui è stato direttore della Comunicazione e di cui oggi è direttore della web-tv e dei nuovi media. Nel 2022 per Taormina Arte ha scritto l’opera “Invertiti” dedicata a Pier Paolo Pasolini. Nell’ambito della sperimentazione di nuove forme di narrazione applicate al teatro d’opera ha scritto, sempre per il Teatro Massimo di Palermo, lo spettacolo multimediale “L’altro” sviluppato con un’orchestra di 80 ragazzi e una cantoria di venti elementi (giugno 2023). Dal 2006 ha un blog, gerypalazzotto.it, nel quale dal 2022 ha integrato una sezione di podcast.  


    Antonella Di Bartolo (Palermo 1969) è laureata in Lingue e letterature straniere presso l’Università degli Studi di Palermo. Dopo una prima esperienza lavorativa durata tre anni come redattrice presso la casa editrice Palumbo, ha insegnato per 17 anni Lingua e civiltà inglese nella scuola statale. Da 10 anni è dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale “Sperone-Pertini”: 7 plessi e 1120 alunni dai 3 ai 14 anni, alla periferia sud-est di Palermo, nei quartieri Brancaccio-Sperone. Nel 2019 ha vinto il Premio Tullio De Mauro come “Dirigente innovatore”, assegnato nell’ambito del Concorso Internazionale Global Junior Challenge – Projects to share the future. Nel 2016 le è stato assegnato il Premio speciale per l’Infanzia e l’Adolescenza nell’ambito della trentasettesima edizione dell’Efebo d’Oro Premio internazionale di cinema e narrativa. Premio “Mimosa d’oro” nel 2021, l’anno seguente ha vinto il Premio “Costruttori di comunità 2022”, assegnato da Legacoop Sicilia e CulTurMedia. Nel 2023 le è stato assegnato dall’Associazione Italiana Insegnanti di geografia il Premio Geografia. Collabora con Repubblica, L’ora edizione straordinaria e Mezzocielo.



    Marta Quilici
Per migliorare l'esperienza di navigazione questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, clicca su "consento" per abilitarne l'uso.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookies consulta la nostra Informativa Cookies. OK