Sulla gara per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale a un unico gestore (valore circa 4 miliardi per 11 anni) assegnata dalla Regione a Autolinee Toscane spa, il senatore Patrizio La Pietra (Fratelli d’Italia) ha presentato un’interrogazione al ministero dei trasporti.
Ripercorrendo la complessa vicenda iniziata nel 2015 con vari ricorsi – per il terzo presentato da Mobit, il consorzio che riunisce le società toscane, è attesa il 26 febbraio la sentenza – La Pietra sottolinea che “è certo il danno che deriverebbe alle aziende toscane dall’affrettata aggiudicazione definitiva a Autolinee Toscane, danno che già il solo annuncio del provvedimento sta provocando, il tutto mentre è tuttora in corso il procedimento giudiziario”.
Nell’interrogazione il senatore pistoiese chiede al ministero quali azioni voglia intraprendere a tutela del trasporto pubblico locale e degli interessi nazionali rispetto a una gara che agevola un’azienda di stato francese”.
Commentando la sua iniziativa La Pietra sostiene che “in Toscana la sinistra svende il sistema dei trasporti ai francesi”, in quanto la vincitrice Autolinee Toscane è controllata dalla Ratp, società di trasporti parigina.
La scelta della Regione in sostanza “porterebbe alla cancellazione di tutte le aziende di trasporto pubblico locale regionale”.
Aziende, sottolinea La Pietra, che negli ultimi anni, proprio grazie alle loro capacità manageriali, sono riuscite a sanare i bilanci.