La Cassa di risparmio di Pistoia e Lucchesia è completamente di proprietà del gruppo Intesa Sanpaolo. La Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia ha ceduto giovedì 26 ottobre la propria residua partecipazione nella Caripil,
pari al 16,525% dell’intero capitale sociale. Intesa Sanpaolo diviene così titolare di oltre il 99,5% delle azioni del capitale sociale dell'istituto di credito di via Roma, che ha sportelli nelle province di Pistoia, Lucca e Massa.
La vendita è avvenuta in base all’accordo già sottoscritto tra la Fondazione, Intesa Sanpaolo e Banca Cr Firenze. Il corrispettivo pagato da Intesa Sanpaolo a favore della Fondazione è pari a 85 milioni, 192.695 euro (ossia 1,89 euro per azione).
"La cessione - si legge in un comunicato congiunto diffuso attorno alle 14 di giovedì - coniuga un interesse reciproco: per Intesa Sanpaolo, di continuare a dare attuazione al Piano d’Impresa 2014-2017; per la Fondazione, di consolidare nell’ambito dei propri fini e attività istituzionali la collaborazione con il gruppo bancario, a vantaggio dei soggetti economici,istituzionali e socio-culturali che operano sul territorio".
Contestualmente alla vendita delle azioni, la Fondazione ha sottoscritto un contratto preliminare di
acquisto dell’immobile di Palazzo dei Vescovi, di proprietà della Cassa, che da tempo lo ha destinato
a finalità culturali e museali. Il Gruppo Intesa Sanpaolo collaborerà con la Fondazione attraverso le
proprie istituzioni culturali, in particolare con il Progetto Cultura e le Gallerie d’Italia, nello
sviluppare la funzione di polo di attrazione culturale di Palazzo Vescovi e del suo Museo.
Dal punto di vista operativo, per i clienti della Caripil, non cambierà nulla, anche perché dal punto di vista operativo l'istituto
di credito pistoiese è già da tempo integrato nel gruppo Intesa Sanpaolo. L'attuale consiglio di amministrazione, guidato dall'avvocato pistoiese Alessio Colomeiciuc, rimarrà in carica fino ai primi mesi del 2018, con l'approvazione del bilancio 2017.