Nei vivai della piana, colpiti dell'alluvione, il fango ha ricoperto tutto.
Terreno, piante, attrezzature portano evidenti i segni del passaggio dell'acqua; oggi che questa si è ritirata nei campi si cerca di salvare quanto possibile. Le foglie delle piante hanno perso il colore verde, assumendo quello marrone del fango, punteggiato da piccole sfere bianche, sono pezzetti di plastica, arrivati spinti dall'acqua in sacchi che poi si sono rotti, finendo praticamente ovunque.
Nel vivaio di Marco Niccolai a Montale si lavora a testa bassa; nell'azienda, fondata dal nonno Enzo negli anni '60, oggi sono circa 25 le famiglie coinvolte e che dipendono da essa.
Tra i comuni di Quarrata, Agliana e Montale sono decine e decine le aziende in ginocchio; la stima di coldiretti è che siano a rischio esportazioni per 360 milioni di euro.
La speranza di Marco Niccolai e di tanti alti imprenditori è di un aiuto dopo quanto accaduto.