Integrare maggiormente i medici di famiglia, a oggi non dipendenti ma liberi professionisti convenzionati con le Asl, nel sistema sanitario nazionale.
Per lo Spi, il sindacato pensionati Cgil di Pistoia, è una delle vie che si dovrebbero percorrere a fronte di notizie sempre più ricorrenti di disservizi per mancata sostituzione di medici e pediatri, con l'ultimo caso che riguarda, nel comune di Pistoia, i paesi di Cireglio, Le Piastre, Pracchia e Orsigna.
Per il segretario provinciale dello Spi, Andrea Brachi, inoltre non è più rinviabile la presenza di medici di famiglia e pediatri dentro le Case della Salute.
Per il dirigente sindacale si tratta di "liberi professionisti pagati dal sistema pubblico che hanno diritto di rifiutare collocazioni a loro non gradite".
"Questo - commenta Brachi - è inammissibile!".