05/03/2024
“Dichiarare lo stato di crisi del turismo bianco, del commercio e dell’impiantistica, al fine di consentire una moratoria fiscale, bancaria e commerciale, con il conseguente congelamento delle situazioni debitorie fino a 24 mesi”.
È la prima richiesta fissata nel documento redatto dagli operatori della Montagna pistoiese e che verrà presentato al tavolo convocato a Roma, dal Ministero del Turismo, il 7 marzo prossimo e alla stesura hanno preso parte 18 aziende del Comune di Abetone Cutigliano.
Richieste che arrivano a fronte di una stagione invernale definita drammatica dal punto vista climatico e che ha determinato una crisi dell’intera filiera della neve, dalle strutture ricettive alla ristorazione, passando per le scuole di sci e molti altri segmenti.
I fabbisogni individuati sono sia emergenziali che strutturali, insieme alla dichiarazione dello stato di crisi, anche il rifinanziamento del Bando Appenini, prevedendo ristori per le perdite dell'ultima stagione, così come per le start-up; la possibilità di fornire contributi a tutti i codici Ateco; l’estensione della Cassa integrazione guadagni a tutte le realtà del territorio; lo stanziamento di risorse per ristrutturazioni e ammodernamenti in parte con contributi a fondo perduto, in parte mediante finanziamenti agevolati.
Tra le misure strutturali, invece, figurano la necessità di fondi specifici per ammodernamento, ristrutturazione e adeguamento di strutture ricettive con contributi a fondo perduto almeno oltre il 50%; agevolazioni al credito.
Al tavolo del 7 marzo al Ministero del turismo parteciperanno direttamente Rolando Galli, presidente della Società Abetone Funivie e Pamela Ceccarelli, vicepresidente Federalberghi Pistoia e Montagna pistoiese.
“Dopo un inverno tragico – commenta Galli – siamo fiduciosi che il Ministero prenda in considerazione le difficoltà che stiamo vivendo, così da riuscire a creare una strategia che ci possa permettere di portare avanti il sistema turistico della Montagna”.
“Queste richieste – spiega ha aggiunto Pamela Ceccarelli – sono una base di partenza per far ripartire l’economia della Montagna. Tengono in considerazione le necessità di tutta la filiera e siamo sicuri che il Ministero le prenderà in stretta considerazione”.
Francesco Rossano