• Montecatini: due 20enni arrestati dalla squadra di polizia giudiziaria


    02/05/2019

    Montecatini: due 20enni arrestati dalla squadra di polizia giudiziaria

    Le avevano rubato il cellulare e una collanina d'oro in una discoteca di Foligno. E per riaverli indietro, i due, avevano chiesto 450 euro. Il punto di ritrovo per lo scambio era stato fissato in un primo momento alla stazione Santa Maria Novella di Firenze. Successivamente era stata decisa la stazione di Montecatini centro.

    Ma il piano dei due giovani nigeriani - un 24enne irregolare in Italia e un 26enne con permesso di soggiorno per richiesta di asilo - non è andato a buon fine perché sono stati arrestati per estorsione dai poliziotti della Squadra di Polizia giudiziaria del commissariato di Montecatini. 

    E' successo martedì 30 aprile, quando la vittima, loro connazionale, aveva informato la Polfer di Firenze del furto e della richiesta di scambio di denaro per riavere indietro il telefono. E quando la donna, accompagnata da un'amica, aveva ricevuto la telefonata di uno di loro sul cambio di destinazione, l'operazione era passata agli investigatori di Montecatini. 

    Informati dai colleghi fiorentini della vicenda, hanno contattato la vittima. Per riconoscere le due donne all'arrivo in stazione, le avevano detto di sedersi sulla carrozza di coda così da individuarle appena scese dal treno proveniente da Firenze. E così è stato.

    Gli investigatori hanno iniziato un servizio di appostamento e seguito le due donne a distanza, all'arrivo a Montecatini. Le ragazze, dalla stazione di Montecatini Centro, si sono incamminate verso via Marruota, e proprio vicino al passaggio a livello sono state raggiunte da un connazionale che, dopo un breve scambio di battute, ha preso i soldi. 

    Dalla parte opposta della strada, il complice che attendeva il denaro con in mano il cellulare e la collanina. 

    Effettuato lo scambio, i due si sono allontanati prendendo strade diverse, ma sono stati raggiunti dai poliziotti che li hanno arrestati per estorsione. Su disposizione del pubblico ministero Leonardo De Gaudio, sono stati condotti al carcere di Santa Caterina in Brana. 

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