Montecatini - Falsi abbandoni di cuccioli: due assoluzioni

Si sono definite molte delle posizioni dei 10 indagati dalla Procura della Repubblica di Pistoia (di cui 8 della Valdinievole e 2 da fuori provincia) per “falsi abbandoni di cuccioli”.

Gli episodi contestati si riferiscono agli anni 2020 e 2021 e le indagini sono state realizzate dalla Polizia Municipale di Montecatini.

L’accusa nei confronti di alcuni simpatizzanti, volontari o compontenti (all’epoca dei fatti e ora tutti dimessi) del consiglio dell’Associazione Amici degli Animali, che gestisce il canile Hermada di Montecatini, sarebbe quella di aver dichiarato il ritrovamento di cani abbandonati sul territorio comunale e di averli dunque ospitati nel canile, quando in realtà provenivano dal Sud Italia oppure erano di proprietari che non potevano più tenerli. Essendo convenzionato con alcuni comuni della Valdinievole, il canile riceveva così indebitamente dal Comune di Montecatini risorse per il sostentamento degli animali (si parla di circa 4000 euro in totale).

Lo scopo delle volontarie era quello di salvare i cuccioli da un destino di randagismo e - come sottolineato dall’Avvocato Massimo Melecchi, che ha difeso molte delle persone della Valdinievole coinvolte – “nessuna di queste ha agito per interesse o guadagno proprio, ma solo per quello dei cani” e tutte le risorse indebitamente pagate dall’Amministrazione comunale al canile sono state restituite al Comune dalle stesse persone coinvolte.

Delle 10 persone coinvolte, 5 hanno patteggiato (3 pene sotto all’anno e due a un anno); 4 hanno scelto il rito abbreviato e di queste, due sono state completamente assolte; una (di Siena) è stata rinviata a giudizio e affronterà il processo per maltrattamenti di animali, in concorso con lo “staffettista”, ovvero la persona che dalla Sicilia ha portato al nord i cuccioli.