05/06/2023
Sarà eseguita mercoledì 7 giugno l’autopsia sul corpo di Ottavina Maestripieri, la donna di 90 anni trovata morta lo scorso giovedì 1 giugno nel suo appartamento di via Monteverdi a Pistoia.
Oltre all’esame autoptico sarà chiesto anche l’intervento di un genetista forense per l’esame del DNA sui reperti biologici rinvenuti dai Carabinieri nell’appartamento.
Per la morte della donna è attualmente indagato il figlio, ragioniere pistoiese di 60 anni, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare di 12 mesi – di cui 8 già scontati - come pena per una precedente vicenda giudiziaria legata a reati contro il patrimonio. Nonostante la detenzione domiciliare, per l’uomo era prevista la possibilità di uscire di casa in una precisa finestra oraria, ossia dalle 10 alle 12; avrebbe invece raggiunto l’appartamento della madre nelle prime ore della mattina e da lì avrebbe poi chiamato i soccorsi poco dopo le 7.30. Importante sarà stabilire anche gli orari degli spostamenti dell’uomo, per capire quanto tempo si sarebbe trattenuto nell’abitazione della madre. Per questo potrebbero essere di aiuto anche le eventuali telecamere presenti lungo il tragitto che l’uomo avrebbe compiuto dalla propria abitazione a quella della madre in via Monteverdi.
Le indagini sono coordinate dai magistrati Linda Gambassi e Leonardo De Gaudio della Procura di Pistoia.
Il figlio è difeso dall'avvocato Francesco Stefani del foro di Firenze.
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05/06/2023 Sarà eseguita mercoledì 7 giugno l’autopsia sul corpo di Ottavina Maestripieri, la donna di 90 anni trovata morta lo scorso giovedì 1 giugno nel suo appartamento di via Monteverdi a Pistoia. Oltre all’esame autoptico sarà chiesto anche l’intervento di un genetista forense per l’esame del DNA sui reperti biologici rinvenuti dai Carabinieri nell’appartamento. Per la morte della donna è attualmente indagato il figlio, ragioniere pistoiese di 60 anni, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare di 12 mesi – di cui 8 già scontati - come pena per una precedente vicenda giudiziaria legata a reati contro il patrimonio. Nonostante la detenzione domiciliare, per l’uomo era prevista la possibilità di uscire di casa in una precisa finestra oraria, ossia dalle 10 alle 12; avrebbe invece raggiunto l’appartamento della madre nelle prime ore della mattina e da lì avrebbe poi chiamato i soccorsi poco dopo le 7.30. Importante sarà stabilire anche gli orari degli spostamenti dell’uomo, per capire quanto tempo si sarebbe trattenuto nell’abitazione della madre. Per questo potrebbero essere di aiuto anche le eventuali telecamere presenti lungo il tragitto che l’uomo avrebbe compiuto dalla propria abitazione a quella della madre in via Monteverdi. Le indagini sono coordinate dai magistrati Linda Gambassi e Leonardo De Gaudio della Procura di Pistoia. Il figlio è difeso dall'avvocato Francesco Stefani del foro di Firenze.
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