• Nella Cattedrale l'opera di Raffaello


    06/05/2023

    Un’attesa lunga 300 anni. La Madonna del Baldacchino, la pala d'altare di Raffaello è tornata a Pescia, la città dove si trovava sino alla fine del '600.

    Una data storica per Pescia – ha detto il sindaco della città dei Fiori Oreste Giurlani – che è sempre più città della cultura.

    L'opera è stata esposta all’interno della Cattedrale, accanto alla copia commissionata al pittore fiorentino Pier Dandini alla fine del Seicento.

    L'iniziativa rientra nell'ambito degli Uffizi Diffusi ed è stata finanziata dalla Fondazione Cr Pistoia e Pescia

    Realizzata da Raffaello tra il 1506 e il 1508 su commissione della famiglia Dei, la grande pala era stata concepita per la Chiesa di Santo Spirito a Firenze, dove non andò mai. Arrivata a Pescia, restò in Duomo per un secolo e mezzo, fino al 1697 quando fu acquistata dal Gran Principe Ferdinando de' Medici, che la riportò a Firenze a Palazzo Pitti, sua attuale sede

    L’opera potrebbe non rientrare a casa alla scadenza dei 3 mesi, a fine luglio. Il sindaco Giurlani ha anticipato che chiederà una proroga di ulteriori due mesi. Per il direttore degli Uffizi Smidht, la sua collocazione naturale resta la Cattedrale di Pescia. Vedremo nelle prossime settimane quale sarà il suo destino .. intanto la Pala d’altare da oggi è visitabile nella città dei fiori, grazie a un ticket cumulativo di 12€ insieme ai musei civici della città  




    Massimo Pannocchi
Per migliorare l'esperienza di navigazione questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, clicca su "consento" per abilitarne l'uso.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookies consulta la nostra Informativa Cookies. OK