Nuovi aggiornamenti sul caso dell'omicidio di Alessio Cini, il tecnico di 57 anni, trovato morto semi carbonizzato, lunedì mattina, davanti all'abitazione di Ponte dei Bini ad Agliana dove viveva insieme alla figlia quattordicenne. Dopo gli esiti dell'autopsia, gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Pistoia Leonardo De Gaudio, sono tornati sul luogo del delitto: lo hanno fatto principalmente per accertare con il massimo dettaglio la dinamica dei fatti, dopo che l'esame autoptico ha indicato come Cini sia stato colpito (quasi in un agguato) con un colpo alla testa davanti casa, sia stato poi picchiato di nuovo una volta in terra e infine dato alle fiamme. Si cerca ad esempio quella che potrebbe essere l'arma del delitto ossia l'oggetto usato per sferrare il primo colpo alla testa.
Abitazione e salma sono ancora sotto sequestro e a disposizione degli inquirenti i quali, tassello dopo tassello, stanno ricostruendo con sempre maggiore dettaglio la trama di questa terribile vicenda.
Marta Quilici