Daniele Maiorino rimane in carcere. A deciderlo il giudice per le indagini preliminari Patrizia Martucci del tribunale di Pistoia, che ha convalidato il fermo e accolto la richiesta del pubblico ministero Leonardo De Gaudio di applicazione delle misure cautelari in carcere.
Maiorino è accusato dell'omicidio del cognato, Alessio Cini, 57 anni, trovato morto semicarbonizzato la mattina di lunedì 8 gennaio, davanti alla villetta trifamiliare di Ponte dei BIni ad Agliana, dove abitava con la figlia.
La svolta nelle indagini, condotte dai Carabinieri di Pistoia, giovedì 18 gennaio, con il fermo di Maiorino, tradotto, dopo un lungo interrogatorio, nel carcere di Santa Caterina in Brana.
All'udienza di convalida, accompagnato dai suoi avvocati Katia Dottore Giachino e Fulvia Lippi, è stato per oltre un'ora un fiume in piena.
Davanti al giudice Maiorino ha spiegato anche le ragioni delle intercettazioni ambientali che lo hanno colto a parlare con se stesso dell'omicidio del cognato.