Ci sono ulteriori sviluppi sull'indagine per l'omicidio di Massimiliano Matteoni, il meccanico di 54 anni, il cui corpo è stato ritrovato nella boscaglia nei pressi di via Campioni sulla collina di Buggiano, nella notte tra l'11 e il 12 dicembre scorsi.
Per il delitto è stato fermato uno dei tre figli di Matteoni.
Nelle prime ore del 12 dicembre, uno dei tre figli di Matteoni (trentenne) residente a Buggiano è stato sottoposto a fermo per il reato di omicidio dopo essersi presentato spontaneamente in caserma nella serata precedente, dichiarando di aver ucciso, qualche ora prima, il padre 54enne, residente nella piana lucchese.
A seguito delle dichiarazioni del giovane, alle 23 circa di domenica 11, i Carabinieri della compagnia di Montecatini Terme hanno ritrovato in località “Cessana” del comune di Buggiano, il corpo dell’uomo, che presentava ferite da arma da taglio ed evidenti bruciature.
I primi accertamenti conseguenti alle dichiarazioni, coordinati dalla Procura di Pistoia, permettevano di ipotizzare che l’aggressione sarebbe avvenuta in un parcheggio di Chiesina Uzzanese al culmine di un litigio tra i due per motivi non ancora noti e che l’indagato, dopo essersi disfatto dell’arma, avrebbe trasportato il corpo della vittima sino all’impervia località del ritrovamento - ove avrebbe anche tentato di darlo alle fiamme riuscendovi solo parzialmente - lasciandolo in una scarpata.
Le attività tecniche di riscontro alle dichiarazioni del giovane sono state condotte da militari in forza al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pistoia, altamente specializzati nel corretto repertamento e conservazione delle fonti di prova fisiche e dei corpi di reato. Il sopralluogo, che nell’occasione si è rivelato particolarmente impegnativo e difficoltoso a causa della complessità e dell’estensione della scena del crimine, è stato fondamentale per la precisa ricostruzione della dinamica che, per quanto già delineata, necessita ancora di ulteriori approfondimenti. Le spoglie della vittima sono state messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso l’ospedale di Pistoia in attesa degli esami medicolegali.
Massimiliano Matteoni era una persona molto conosciuta a Buggiano dove era vissuto fino al 2013 e dove tuttora vive la ex moglie, insieme ai due figli più piccoli, di cui uno è indagato di essere l'assassino. Nella cittadina valdinievolina Matteoni era stato a lungo titolare di un distributore di benzina, con annessa officina, lungo la via provinciale Lucchese a Borgo a Buggiano. Da alcuni anni Matteoni viveva ad Altopascio insieme alla compagna, dove svolgeva sempre la sua attività di meccanico, ma "a domicilio", con un'officina mobile per lavori di riparazione delle auto.