• ​Ordinanza della Regione su Vicofaro: la diocesi conferma messa a disposizione delle strutture


    07/10/2020 - Il comunicato della Diocesi di Pistoia

    ​Ordinanza della Regione su Vicofaro: la diocesi conferma messa a disposizione delle strutture

    "Apprendiamo della pubblicazione dell'ordinanza del Presidente della Regione Toscana (la numero 88/2020), che ordina all'Asl di procedere al «ad un adeguato decongestionamento della Comunità di Vicofaro, con il ricollocamento dei soggetti presso strutture di cui abbia la disponibilità o, in mancanza, presso strutture di terzi messe a disposizione a titolo di comodato gratuito".

    Il testo dell'ordinanza richiama anche il lavoro svolto in questi giorni dalla diocesi di Pistoia con le altre istituzioni locali, in particolare con l'Azienda Sanitaria Locale.

    Infatti, come già affermato in altre occasioni, la Chiesa di Pistoia conferma di mettere a disposizione fin da subito alcune strutture nella disponibilità della Diocesi affinché siano utilizzate, con i criteri individuati dall'Asl e di concerto con le altri istituzioni, per ospitare e gestire i migranti attualmente presenti nella parrocchia di Vicofaro, visti gli accertamenti delle autorità che descrivono la situazione di fatto attuale.

    Il lavoro svolto in queste settimane, avvenuto in un clima sereno e di generale collaborazione, è servito ad approfondire molte tematiche connesse alla gestione generale dell'accoglienza dei migranti – e in particolare delle peculiarità della situazione di Vicofaro – delle lacune della normativa in materia, della reale condizione personale, spesso fragile, di molti migranti e della necessaria presa in carico della gestione del problema in maniera formale da parte delle istituzioni.

    Come già in altre occasioni, e ancor più in questo momento così delicato, la Diocesi confida nella capacità di dialogo e nella buona volontà da parte di tutti gli attori, affinché si possano risolvere tutte le criticità connesse alla vicenda, nel primario interesse del rispetto della dignità delle persone coinvolte e del bene comune.

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