Una vera e propria spedizione punitiva. È quanto sarebbe stato messo in atto a metà agosto da tre persone nei confronti di un 40enne tunisino, arrestate dalla Polizia del Commissariato di Pescia. La vittima, incensurata e regolarmente presente nel nostro paese, ricostruisce la Questura, è stata aggredita dal gruppo nei pressi della stazione di Pescia, per ragioni che al momento non sono state ancora chiarite. La conseguenza per il 40enne è stata una frattura alla mascella, che ha comportato un’operazione chirurgica con una prognosi di guarigione di almeno tre mesi. Le indagini della Polizia hanno permesso di risalire ai tre, si tratta di tutti cittadini albanesi, due dei quali sono stati fermati a Pescia. Per uno, un 27enne, si sono aperte le porte del carcere, mentre il secondo, un 19enne, è stato sottoposto ai domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico. Il terzo uomo, un 26enne pluripregiudicato, è stato fermato da Firenze.