4 persone arrestate, in tre distinti episodi, perchè ritenute responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Questo il bilancio di alcuni servizi mirati finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, condotti dalla Stazione Carabinieri di Pescia sotto la supervisione della Compagnia Carabinieri di Montecatini.
Nell'occasione i militari dell'Arma hanno effettuato una serie di controlli nelle aree considerate maggiormente sensibili, specialmente nelle ore serali. Le ispezioni hanno riguardato, soprattutto, numerosi giovani che frequentano il centro cittadino ed il parco fluviale.
Il primo, un ventunenne italiano, veniva controllato in ora serale nei pressi del lungofiume Pescia e trovato in possesso di alcune dosi di hashish pronte per la vendita: la successiva perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire ulteriori 170 grammi di hashish, una quindicina di dosi preconfezionate di amfetamine, un bilancino di precisione e vario materiale utilizzato per il
confezionamento.
Il secondo ed il terzo soggetto invece, di origini albanesi, venivano controllati e trovati in possesso di 22 grammi di cocaina, alcune dosi preconfezionate, materiale per il confezionamento nonché una somma di denaro in contanti di circa 3000,00 euro.
I tre arrestati, dopo la convalida dell’arresto, venivano sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con permanenza notturna in casa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Infine, nell’ambito delle medesime attività di contrasto agli stupefacenti, veniva tratto in arresto anche un cittadino albanese ventiduenne, residente a Pescia, sul conto del quale, al termine di mirate indagini, venivano acquisiti gravi indizi di colpevolezza in ordine a circa un centinaio di cessioni inerenti altrettante dosi di cocaina, vendute a giovani della zona. In questo caso al termine
delle attività condotte dai carabinieri di Pescia sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Pistoia, il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Pistoia emetteva nei confronti dell’indagato un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
Nel corso dei controlli venivano identificati dai Carabinieri decine di soggetti, in maggioranza giovani, di cui cinque segnalati alla Prefettura di Pistoia quali assuntori di stupefacenti.