Scritte attribuibili ai gruppi no vax sono state rinvenute questa mattina sul muro di cinta del cimitero di Pescia, laddove ieri è stato portato Samuele Del Ministro, il vigile del fuoco morto a Torino lunedì scorso e del quale ieri mattina in cattedrale si sono celebrate le esequie.
I carabinieri della locale stazione di Pescia stanno vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza che si trovano sul posto. Se possano o meno essere utili a risalire al o ai responsabili del gesto.
Intanto la moglie di Samuele del Ministro ha affidato ad un post sul suo profilo facebook il suo commento.
“Samuele credeva fermamente nella scienza” - scrive la moglie Stefania - “così come ci credo io.”
“Sapeva che la scienza non sempre offre le risposte e le soluzioni, ma è l’unica strada percorribile dalle persone razionali e intelligenti, quale lui era e quale sono io, di fronte a certi problemi.
Non ci è mai importato niente di cosa ci fosse dentro i vaccini” si legge ancora nel post. “Se gli avessero detto che nel vaccino c’era la candeggina se lo sarebbe fatto iniettare lo stesso, perché è così che si comporta una persona di valore, che pensa prima agli altri e poi a se stesso. Chi ha commesso questo gesto ignobile non solo non conosceva Samu, ma ha infangato il suo ricordo e la sua memoria”.
Solidarietà è arrivata anche dalle pagine social dei gruppi cittadini nei confronti della famiglia di Samuele.