• Petrolifera Adriatica: continuano le proteste dei gestori Esso


    15/02/2019 - Il consiglio regionale toscano segue da tempo la vicenda con i consiglieri Niccolai e Bezzini

    Petrolifera Adriatica: continuano le proteste dei gestori Esso

    Vanno avanti le proteste dei gestori dei distributori Esso della Toscana contro la società Petrolifera Adriatica.

    Stamani a Colle val d’Elsa era presente il consigliere regionale del Pd in Regione Simone Bezzini che ha raccolto l’invito a partecipare della Federazione autonoma italiana benzinai (Faib).

    Da tempo il Consiglio regionale sta seguendo la vicenda e il consigliere Marco Niccolai tramite una mozione già approvata all’unanimità, di cui è primo firmatario, aveva già chiesto sostegno alla vertenza che i gestori Esso stanno portando avanti, con varie forme di agitazione, già da vari mesi.

    “La Regione Toscana- hanno detto Niccolai e Bezzini è stata la prima in Italia a mobilitarsi assieme agli impianti dei gestori a marchio Esso. Quanto sta facendo Petrolifera Adriatica è veramente sconcertante, a maggior ragione in presenza di una sentenza dell’autorità giudiziaria. Noi continueremo con ancora maggiore forza la nostra mobilitazione su questa vertenza”.

    Petrolifera Adriatica da aprile 2017 ha rilevato gli impianti di distribuzione carburante a marchio Esso in Toscana, Abruzzo e Marche, sottoposti agli accordi economici stipulati nel luglio 2014 tra la Esso e le federazioni rappresentative dei gestori degli impianti (tra cui Faib) secondo cui, anziché stipulare un nuovo accordo aziendale come previsto dalle leggi speciali di settore, Petrolifera Adriatica ha dimezzato i margini di remunerazione dei gestori degli impianti.

    Bezzini esprimendo solidarietà al gestore della stazione di servizio Esso dei Cappuccini a Colle di Val d’Elsa e a tutti gli altri operatori coinvolti nella vicenda ha poi aggiunto che “queste situazioni dimostrano come vi sia bisogno in molti settori di una moderna e incisiva capacità di regolazione da parte degli attori pubblici, al fine di evitare fenomeni di sopraffazione perpetuati abusando della propria posizione dominante”.

    Sia Niccolai che Bezzini hanno poi concluso dando la loro massima disponibilità insieme alla Regione a promuovere altre iniziative in sostegno dei benzinai ex Esso.

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