L’edificio dismesso dell’ex Centro sociale di via Pacinotti, è stato lo scenario di un altro episodio di cronaca nera. Questa volta si è trattato di un brutale accoltellamento, epilogo di un violento litigio tra due uomini senza tetto, uno dei quali era alloggiato all’interno dell’edificio. La lite si è sviluppata intorno alle ore 22.00 di ieri 16 dicembre l’oggetto del contendere era una giovane donna, anche lei senza tetto, verso la quale i due uomini avevano manifestato attenzioni. Complice anche l’abbondanza di sostanze alcoliche ingerite dai due contendenti, gli stessi dalle parole sono passati a vie di fatto e durante la colluttazione uno dei due ha estratto un coltello e con mossa fulminea ha sferrato un violento colpo al suo rivale attingendolo nella parte sinistra del tronco. La vittima si è accasciata in terra e ha iniziato a sanguinare copiosamente mentre l’accoltellatore si è dato subito alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Grazie alla presenza di due testimoni presenti al momento dei fatti sono stati richiesti i soccorsi e sul posto è arrivato personale del 118 insieme alle Volanti della Questura e quindi gli uomini della Squadra Mobile che hanno ricostruito la dinamica dei fatti riuscendo a dare un nome all’aggressore che però si era oramai dileguato facendo perdere le proprie tracce. Si tratta di un italiano di 59 anni, originario della provincia di Benevento, ma da tempo gravitante in questa zona, con a carico piccoli precedenti di Polizia. Nel frattempo il ferito veniva trasportato al pronto soccorso dove gli venivano praticate le prime cure e veniva inviato immediatamente in sala operatoria. Gli uomini della Squadra Mobile unitamente a quelli delle Volanti hanno iniziato una capillare battuta in tutti gli edifici dismessi situati nella zona della stazione e dell’ex Breda che sono stati eletti a luoghi di dimora per i numerosi senza tetto della città fino a quando non è emerso l’indirizzo di una sorella del feritore che abita nella zona di Chiesina Uzzanese. A questo punto la Squadra Mobile ha effettuato un primo giro di ricognizione nella zona rinvenendo nei pressi l’autovettura del ricercato; è stata quindi organizzata un’irruzione che ha avuto esito positivo in quanto l’uomo aveva trovato rifugio proprio in quella casa dove si era già mezzo a letto. Dall’immediata perquisizione è stato rinvenuto anche il coltello utilizzato per il ferimento con la lama ancora sporca di sangue. L’uomo è stato accompagnato in Questura dove è stato tratto in arresto e dopo aver formalizzato gli atti, tradotto presso la Casa Circondariale di San Caterina. Il ferito, di anni 51, dopo l’operazione, è stato ricoverato nel reparto rianimazione dell’ospedale San Jacopo in prognosi riservata. Per una profonda ferita che gli ha causato una forte perdita di sangue internamente all’addome che a sua volta ha interessato uno dei due reni.