Nella sala Gatteschi della Biblioteca Forteguerriana si è tenuto il convegno Ferdinando Martini, tra letteratura e impegno politico.
L’obiettivo del convegno è riscoprire e valorizzare la figura di Martini (un "toscano europeo", come lo definì Giovanni Spadolini) e del suo ricco fondo librario conservato nella Biblioteca Forteguerriana di Pistoia.
In occasione del convegno è stata inaugurata una mostra, visitabile fino al 28 giugno negli orari di apertura della biblioteca, e sarà presentata una recente e importante donazione documentaria relativa a Martini, effettuata dalla ricercatrice pistoiese Tania Pasquinelli. Si tratta di circa 200 documenti cartacei, tra cui lettere, manifesti elettorali, fotografie e inviti riconducibili alla figura di Ferdinando Martini che andranno a costituire il Fondo Benzoni-Pasquinelli.
Al convegno hanno preso parte noti studiosi di Martini a livello nazionale, che ne approfondiranno vari aspetti: la sua passione per la cultura e i libri; la sua eccezionale storia di famiglia; i documenti in Forteguerriana come il fondo Martini e i preziosi codici etiopici derivanti dal suo passato di Governatore dell’Eritrea e i collegamenti con il fondo Pelèo Bacci; i suoi rapporti con Giuseppe Giusti; il carteggio con Renato Fucini; la documentazione presente in importanti archivi (Archivio del Museo Centrale del Risorgimento di Roma e Archivio centrale di Stato) e le relative connessioni istituzionali e politiche; la sua relazione con l’Istituto Francese di Firenze e un approfondimento sull’importante donazione recentemente acquisita dalla Biblioteca Forteguerriana.
Ferdinando Martini fu un personaggio poliedrico: uomo politico, scrittore, giornalista, intellettuale, bibliofilo. Nato a Firenze il 30 luglio 1841, fin da giovanissimo frequentò i circoli intellettuali fiorentini, collaborò al quotidiano "Il fanfulla", fondò il settimanale "Fanfulla della domenica", fu professore alla Normale di Pisa, fu eletto deputato al Parlamento italiano e conservò questa carica per 43 anni e 13 legislature. Inoltre fu Ministro delle Colonie e Ministro dell'Istruzione pubblica, Governatore dell'Eritrea, Senatore e tra i fondatori dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Di notevole interesse per gli studi storici e letterari è la sua vasta e importante raccolta bibliografica e documentaria.