Un percorso politico iniziato cinque anni fa trova oggi un suo approdo. E soprattutto oggi viene sanata un’ingiustizia. I lavoratori esposti all’amianto della ex Ansaldo Breda attivi durante la sostituzione del tetto (tra il 1987 e il 1990) vedono riconosciuto finalmente un beneficio previdenziale.
“È un risultato in cui in pochi speravano - afferma Giovanbattista Grasso, consigliere comunale e coordinatore del circolo pd Hitachi, uno dei protagonisti di questa vicenda -. Dobbiamo essere grati a chi ci ha creduto, in particolare a Massimo Baldi e Luca Lotti, oltre che a tutte le forze sindacali della commissione amianto che non hanno mai fatto mancare il loro contributo”.
«Sono sinceramente commosso - afferma Massimo Baldi -si tratta di qualcosa in cui ho creduto molto e per cui ho lavorato tantissimo”. Baldi ricorda poi le persone che sono state protagoniste di questo risultato: “un grande merito lo hanno Giovanbattista Grasso e le organizzazioni sindacali rappresentate nella commissioni amianto, in particolare tra loro chi negli anni ha avuto fiducia nella politica in tempi in cui questo non è di moda. Questa è una vittoria dei governi PD e di chi ha creduto in noi”.
“Adesso non molliamo - conclude Grasso - resta aperto il tema dell’indotto. Tra pochi giorni io e Massimo Baldi incontreremo quei lavoratori e seguiremo la loro situazione, confidando di trovare un percorso per sanare la loro eventuale esclusione dal novero dei beneficiari