Don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro, ha ricevuto dalla Procura di Firenze un avviso di conclusione delle indagini e un avviso di garanzia per i reati falso in atto pubblico e di truffa aggravata.
A renderlo noto è stato lo stesso sacerdote pistoiese con i suoi avvocati Fausto Malucchi ed Elena Baldi.
I fatti, ha spiegato don Biancalani, fanno riferimento al 2020 quando a Vicofaro erano presenti quattro migranti che, assunti come collaboratori familiari presso la residenza del sacerdote a Quarrata, lo aiutavano nel progetto di accoglienza svolto tra la parrocchia pistoiese e quella di Ramini.
Il reato di truffa sarebbe collegato ai contratti di lavoro applicati a questi ex ospiti della comunità, tutti oggi non più a Pistoia, mentre quello di falso, all'uso di questi documenti per la regolarizzazione delle proprie posizioni di richiedenti protezione internazionale.