La promozione in seria A ha accelerato notevolmente i tempi per quanto riguarda il tentativo di risanare i conti del Pistoia Basket. Con i dirigenti che preparavano un piano triennale per cancellare il debito pregresso, l'impresa dei ragazzi di coach Nicola Brienza ha offerto una grande opportunità, ma al tempo stesso ha costretto la società a rivedere i piani a medio termine e trovare immediatamente nuove e importanti risorse.
La campagna abbonamenti, partita in maniera più che soddisfacente, non è certamente la panacea di tutti i mali e la sfida è impegnativa e difficile, ma per certi aspetti anche affascinante. Con la squadra che torna ad essere l'unica realtà toscana della serie A, il marchio Pistoia Basket è sicuramente più spendibile, ma c'è da fare i conti con un movimento che in Italia stenta a decollare e che eccezion fatta per le super potenze, vedi Milano o Bologna sponda Virtus, ogni anno vede tante realtà gloriose misurarsi con problemi economici di varia natura e consistenza.
Una cosa è certa; il ritorno della famiglia Carrara, su cui circolano molte voci in città, sarebbe auspicabile per avere un minimo di sicurezza e ambizione, altrimenti la salita diventa davvero ardua.
Per quanto riguarda l'aspetto puramente tecnico, la conferma del direttore sportivo Marco Sambugaro ha permesso in tempi brevissimi di rinnovare i contratti di coach Nicola brienza, con un biennale e quelli di capitan Gianluca Della Rosa, Lorenzo Saccaggi, Carl Wheatle e quello appena annunciato di Angelo Del Chiaro.
Questo a testimonianza della volontà di ripartire da un gruppo solido e coeso, che in questi due anni ha fatto grandissime cose in serie A2 e che dovrà necessariamente confermarsi al piano superiore.
Leonardo Cecconi